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Chiese d'Abruzzo. Quelle perse e disperse in posizioni isolate, con facciate simili a fortezze, con un prato messo per tappeto per fare più impressione. Chiese che rimandano ad un mondo sospeso, antico sì, ma più che altro arcaico, ad una fede da eremiti, a rinunce senza ripensamenti, ad un nascondersi al mondo che è assenza di interessi "altri". Le chiese d'Abruzzo stanno là a guardarti passare senza guardarti mai, le porte quasi sempre chiuse e una storia infinita da custodire, eco di tempi spesso incomprensibili per lo sguardo d'oggi: ma non è un problema questo, chè le chiese d'Abruzzo conoscono il loro senso e tanto a loro basta.   E alla fine rimane il mistero, lo stupore dell'immaginario e, a volte, forse, in un angolino remoto, un po' di spavento.

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